Un filo VERDE per collegare parchi, viali alberati, giardini e semplici aiuole di Torino. Un filo VERDE che, se percorso, consente di cucire, e quindi unire, le periferie con il centro cittadino. 7 CAMMINATE con le nostre guide, sulla prima rete metropolitana VERDE torinese.
Da Corso Bernardino Telesio un ponte
pedonale ci "lancia" oltre la Dora Riparia, facendoci entrare nel più
grande parco cittadino, quello conosciuto come della Pellerina, in realtà Mario
Carrara; dopo averlo attraversato, Corso Regina Margherita ci riporta alla
"dura realtà" urbana, fatta di traffico e asfalto, ma basta poco per
ritrovarsi in una vera e propria enclave verde, il Parco di Via Calabria, che
si incunea tra l'area dei Vigili del Fuoco e quella delle acciaierie, protetto
dal corso della Dora, oltre la quale si scorge il Castello di Lucento. Da qui
in avanti si cammina in un mondo sorprendente, fatto di aree urbane ed ex
industriali recuperate a verde cittadino; così si passa dal Giardino dell'area
ex Paracchi, con la sua passeggiata lungo Dora colorata di graffiti, al
lunghissimo Parco Dora, vero capolavoro di recupero ex industriale, che
attraverso le aree ex Ingest, Vitali e Michelin permette di arrivare fino a
Corso Principe Oddone tra vialetti, passerelle, ponti e sentieri nel verde. La
più classica delle passeggiate torinesi, quella lungo un fiume, protetti dai
lunghi viali alberati di Lungo Dora Napoli, quindi Savona, ci conduce verso il
nostro capolinea, ossia la zona del Polo Reale (Piazza Castello).
**In alcune date è prevista anche la visita guidata esterna del Polo Reale e
Chiesa di San Lorenzo.**
Da Via Pianezza, un sorprendente
corridoio verde costeggia l'area delle acciaierie consentendo, tramite un
sovrappasso pedonale su Corso Regina Margherita, di entrare nell'immenso Parco
della Pellerina; lo si attraversa tra prati, sentieri, laghetti ed un ponte
sulla Dora Riparia, agganciandosi ad una delle arterie verdi più lunghe della
città, il viale alberato di Corso Bernardino Telesio e poi di Corso Filippo
Brunelleschi, che attraversa i quartieri Parella, Pozzo Strada, Borgo San
Paolo, unendo il Parco della Pellerina con il Ruffini. Da qui, sempre un viale
alberato, quello di Corso Carlo e Nello Rosselli, ci lancia su un tratteggio
verde che unisce poi il Parco della Clessidra con il Giardino Cesare Valperga
di Masino. Corso Dante, infine ci permette di scavalcare la ferrovia e ci
introduce in San Salvario, il quartiere del Liberty torinese. La camminata termina
di fronte al Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso”.
** In alcune date è prevista anche la visita guidata al Museo. **
A termine escursione, per chi lo desidera, sarà possibile fermarsi per un
aperitivo
(NON incluso)
presso:
ENOTECA ROSSORUBINO (MAESTRI DEL GUSTO)
Dal Parco delle Vallere di
Moncalieri, già si vede il profilo di Torino nei suoi edifici più alti; è il
preludio per l'ingresso più "regale" in città, quello lungo il corso
del padre dei fiumi piemontesi e non solo, il Po. Questa è una delle linee
Metrotrail più verdi (il 90% del percorso è green), perchè sfrutta tutta la
rete di sentieri, passeggiate, strade bianche e passerelle che costeggia il
fiume, in un alternarsi di scorci fluviali, collinari, urbani e storico
architettonici: una sorprendente avifauna fluviale, presente fin nel centro
cittadino, le belle ville e i palazzi del pre-collina, fino ad eccellenze
costruttive quali il Borgo Medievale, il Castello del Valentino ed infine, il
Monte dei Cappuccini, dove si trova il Convento e la chiesa di Santa Maria del
Monte, la sede storica del CAI e dal quale si gode dello splendido panorama su
Torino.
** In alcune date è prevista anche la visita guidata al convento ed alla
chiesa. **
Volendo entrare da nord a Torino,
questa linea lo permette attraversando alcuni parchi in verità poco conosciuti,
se non da chi abita in zona. Da Corso Vercelli infatti, costeggiando la Stura
di Lanzo fino alla sua confluenza nel Po, si passa all'interno del Parco
dell'Arrivore, area degradata, ora recuperata ad alto pregio naturalistico,
grazie a progetti che hanno coinvolto la comunità locale e le scuole. Oltre la
confluenza dei fiumi, da dove il paesaggio e le viste sulla collina sono
davvero belle, un ininterrotto viale alberato lungo il Po, porta a congiungersi
con il Parco Pietro Colletta, dove un nuovo affluente, questa volta la Dora
Riparia, crea giochi d'acqua e divide ancora una volta la città. Un altro viale
alberato conduce al Parco Crescenzio, alle spalle del Cimitero Monumentale
quindi, attraversato Corso Novara, l'ennesimo lungo fiume, il Lungo Dora
Firenze, ci introduce gentilmente al centro cittadino, che si raggiunge grazie
alla Passerella Franco Mellano, proprio in fronte al Campus Luigi Einaudi,
eccellenza architettonica di Norman Foster. Qua siamo in Borgo Vanchiglia, il
nostro capolinea.
** In alcune date è prevista anche la visita guidata di Borgo Vanchiglia, per
conoscere la Torino del XIX secolo. **
Partendo da Via Pracavallo a Nichelino, sembra già scontata una giornata passata a camminare in mezzo alle case e ai palazzi, in realtà, come da una porta segreta, si entra immediatamente nel verde di un parco con un nome un po' esotico, il Parco Miraflores. Tra sentieri che portano i nomi di eminenti residenti quali "scoiattolo", "picchio", "lepre" e "tinca" (il parco è tagliato in due dal Torrente Sangone), si cammina in piena natura fino a giungere al poco frequentato, ma affascinante e splendidamente conservato, Mausoleo della Bela Rosin, in pieno Parco Sangone. Poi la nostra linea inanella una serie di parchi (Parco Gustavo Colonnetti, Parco Giuseppe di Vittorio, Parco di Piazza Tancredi Galimberti, Parco Cavalieri di Vittorio Veneto, meglio conosciuto come Piazza d'Armi, Giardino Simon Wiesenthal) , viali alberati e aiole verdi dirigendosi verso nord, fino a raggiungere quella meravigliosa, moderna ed ariosa arteria stradale che è Corso Mediterraneo; grazie all'abbondante spazio verde dedicato, il corso ci accompagna verso il nostro capolinea, le Officine Grandi Riparazioni, spazio storico e innovativo aperto al pubblico.
** In alcune date è prevista anche la visita guidata delle Officine Grandi Riparazioni. **
Al termine escursione, per chi lo desidera, sarà possibile fermarsi per un
aperitivo presso:
SNODO OGR
Linea completamente esterna al territorio comunale torinese, ma perfettamente inserita nel concetto Metrotrail; permette di viaggiare da Corso De Gasperi a Rivoli, arrivando a Collegno percorrendo la splendida rete sentieristica e stradale bianca che, dopo aver attraversato il Bosco del Ghiaro in Alpignano, si affianca per parecchi chilometri al corso della Dora Riparia. In parte coincidente con un tratto della Via Francigena, una volta arrivata sul territorio comunale collegnese, la linea si stacca dal corso fluviale e si sposta verso il centro comunale. Qua i Ciceroni Collegnesi ci aspettano per accompagnarci in una bella ed interessante visita guidata alla scoperta del Centro Storico, che termina di fronte al portale dello Juvarra, alla Certosa Reale di Collegno.
Una linea che questa volta parte dal verde di Torino, con destinazione la città di San Mauro, per poi terminare la sua corsa nella Borgata Bertolla, nuovamente a Torino, luogo noto per la caratteristica attività dei lavandai che, tra la fine dell'Ottocento ed i primi del Novecento, si occupavano di lavare i panni per tutti gli abitanti della grande città. Si parte dal cimitero di Sassi, per poi gettarsi in un mondo totalmente "wild", sulla sponda destra del Po, nella Riserva Naturale del Meisino; dopo aver passato l'omonima vera e propria spiaggia (con tanto di sedia del bagnino!), il percorso viene "addomesticato" in passeggiate su strade bianche, passerelle e ponticelli, con splendide viste sul fiume e la collina. Si arriva quindi nel centro storico di San Mauro e si attraversa il Po sul Ponte XI Settembre, proseguendo a ritroso, ma questa volta sulla sponda sinistra, fino a terminare la corsa con la visita guidata presso il sorprendente Ecomuseo dei Lavandai di Bertolla.
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