Una due giorni intensa per la lunghezza, il dislivello, ma soprattutto per il fascino dei percorsi toccati. Anello che parte e torna ad Antey in Valtournenche, ma che ha come obiettivo Extrepieraz, in Val d’Ayas. Un percorso super panoramico, che raggiunge, nel suo punto più alto, il Col Portola (2.410 mt), dal quale la vista sul massiccio e ghiacciaio del Monte Rosa rapisce immediatamente la vista! Per strade bianche, sentieri, praterie, macereti, foreste e storici canali irrigui, si arriva poco sopra Brusson, dove si pernotta. Rientro, questa volta per il Col de Joux, scendendo su Saint Vincent e proseguendo in mezzo ai poderosi ed eroici vigneti valdostani, fino ad imboccare nuovamente la Valtournenche, chiudendo così il nostro anello.
I laghi del Canavese sono mille, anche se nessuno li ha mai contati veramente…!
Laghi, laghetti, stagni, pozze, laghi effimeri, artificiali, paludosi, fanno della zona una delle più verdi del Piemonte, particolarmente importante per l’avifauna, soprattutto durante i periodi migratori e nei mesi invernali. Questo cammino, un anello di più giorni con partenza ed arrivo a Caluso, ci porta a conoscere la zona dell’Anfiteatro Morenico di Ivrea, in un continuo alternarsi di percorsi su strade bianche, sentieri, piccoli borghi, mulattiere, foreste, vigneti, campi coltivati e tratti di Via Francigena. Terre di grandi vini e cucina autentica.
Antico tracciato storico da Santo Stefano Belbo (CN) a Finale Ligure (SV), che univa i feudi dei Del Carretto, i signori del Marchesato del Finale (stato italiano preunitario dal 1162 al 1797). Percorso tra Bassa ed Alta Langa, infine l’Appennino, preludio di un tuffo nel blu del Mar Ligure, preceduto da un ingresso trionfale a Finalborgo. Si cammina tra dolci vigneti e foreste d’alto fusto, passando per cascinali che raccontano di nuove eccellenze vinicole ed antiche “malore”, castelli, borghi e pievi arroccate. È un percorso intriso di racconti, su terre che testimoniano di fatiche ed antichi fasti, di famiglie contadine e di viaggi di Regine. Termine a Finale Ligure e possibilità di rientro in treno, oppure con minibus, a seconda del numero dei partecipanti.
Storico cammino che attraversa gli
Appennini per congiungere Bologna con Firenze. Pur se classico e abbastanza
frequentato (nei mesi estivi), l’ampiezza del percorso, dei panorami e la
diversificazione possibile delle tappe, fa sì che possa essere anche un cammino
affrontato con il giusto equilibrio tra presenza ed assenza umana. La potenza visiva
delle foreste attraversate, delle colline, l’emozione delle tante tracce di
strade romane, i cascinali, i vigneti, i personaggi che si possono incontrare,
l’ospitalità tosco-emiliana e l’arrivo, dall’alto, su Firenze, resteranno
ricordi che accompagneranno negli anni.
Possibilità di arrivo a Bologna e
rientro da Firenze in treno.
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